28 Mar 10 aprile: Giornata Mondiale dell’Omeopatia.
Il 10 aprile? Si celebra la Giornata Mondiale dell’Omeopatia! Evento che ricorda l’anniversario della nascita di Samuel Hahnemann, padre forndatore della medicina omeopatica.
Quest’uomo originario della Sassonia, riscoprì in campo medico l’antico principio Simila Similibus Curentur (i simili si curano con i simili), elaborato oltre duemila anni fa dal veggente medico greco Ippocrate.
Hahnemann sin da piccolo desiderò apprendere tutto quello che poteva arricchire l’essere umano, nutrendo una forte predisposizione ed interesse alla conoscenza del bello intellettuale, favorito dall’appoggio e sostegno della famiglia che, vedendo in lui un figlio particolarmente intelligente e dotato, lo condusse a divenire dapprima uno studente liceale e poi un brillante dottore.
A soli dodici anni insegnava latino e greco, conoscendo a ventidue anni altre svariate lingue tra cui l’inglese, l’italiano, il francese, lo spagnolo, l’ebraico, il siriano, l’arabo e il caldeo. Le conoscenze acquisite gli consentirono di vivere una vita agiata, diventando medico e padre di famiglia numerosa.
Nella sua carriera ebbe il privilegio di compiere il più eroico atto d’intelligenza e cuore, pronunciando con forza e dignità ai suoi pazienti “andatevene a casa, perché come medico io non vi conosco e conosco ancora meno le sostanze con cui vi curo”.
Ma il riconoscimento e la soddisfazione più grande dovevano ancora arrivare. Nel tradurre un libro di materia medica del Cullen, l’attenzione si soffermò sul capitolo della china, farmaco nuovo in occidente nella cura della materia.
Da profondo esperto e conoscitore della chimica, studiò attentamente l’argomento, soffermandosi alla similitudine tra la febbre malarica e le febbri intermittenti cui andavano incontro gli addetti alla lavorazione della corteccia di china.
Dopo diverse prove su se stesso del farmaco e verificati gli effetti febbrili dopo averlo diluito e dinamizzato, pensò dentro di sè: “qui si racchiude la legge di Ippocrate, similia similibus curentur”.
Dal continuo esperimento farmacologico Hahnemann ne derivò i principi fondamentali dell’omeopatia, fissandoli in modo indelebile nell’Organon dell’Arte di Guarire.
Omeopatia, la medicina naturale e dolce.
Alla base dell’omeopatia sta il principio di similitudine del farmaco, enunciato proprio dallo stesso Hahnemann: il rimedio adatto ad una specifica malattia è fornito da quella sostanza che, in una persona o animale sano, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona o animale malato. La sostanza chiamata rimedio omeopatico è somministrata in quantità fortemente diluita.
Si tratta di una medicina che prevede l’utilizzo di sostanze provenienti da tre regimi naturali:
- animale.
- vegetale.
- minerale.
Un farmaco omeopatico è composto da un principio attivo e da un veicolo inerte o supporto (acqua, alcol, lattosio).
Indipendentemente dalla formula somministrata, esistono delle regole da rispettare:
- i globuli vanno diluiti con poca acqua.
- i prodotti in gocce vanno assunti rispettando le quantità indicate dallo specialista.
- le compresse vanno assunte lontano dai pasti e dall’assunzione di sostanze aromatiche come menta, liquirizia, cibi piccanti che possono interferire con l’assorbimento del rimedio omeopatico.
Per chi è utile l’omeopatia?
L’omeopatia viene utilizzata per trattare svariati disturbi tra cui quelli legati alle malattie respiratorie, della pelle, dell’apparato digerente, malattie endocrine e nutrizionali, dolori osteroarticolari, problemi cardiovascolari, insonnia, depressione.
Può essere utile ed efficace quando il disturbo deriva da un disagio emotivo che ha ripercussioni sul corpo. Allo stesso tempo, è consigliata per la cura dell’ansia e dei vari disturbi dell’umore che possono ridurre le difese immunitarie, la tolleranza al dolore, interferire con la digestione e il sonno, portando a manifestazioni di diverso tipo come tachicardia, dolori muscolari e articolari, mal di testa, stanchezza.
L’omeopatia produce effetti benefici sugli adulti, ma anche su bambini e neonati e perfino sugli animali. Rispetto ad altre terapie, il vantaggio principale di un trattamento omeopatico è quello di non presentare controindicazioni particolari ed effetti collaterali.