26 Mag Beauty: la bellezza corre verso 12,5 miliardi nel 2022.
Il 2021? Si è concluso in bellezza per il settore della cosmesi! I dati rilevati dall’ultima indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia, evidenziano una netta ripresa del settore. Secondo i dati preconsuntivi 2021, il fatturato globale del comparto è pari a 11,7 miliardi di euro, con una crescita del +10% rispetto al 2020. Anche le esportazioni mettono a segno un + 13% toccando un valore di 4,7 miliardi di euro.
Le prospettive di ripresa per l’anno in corso prevedono una chiusura prossima ai 12,5 miliardi di euro. Un valore di fatturato superiore rispetto a quello registrato dalle imprese cosmetiche italiane nel 2019, quando superava di poco i 12 miliardi di euro.
La crisi ha generato un deciso impatto sulla filiera cosmetica, dimostrando la propria capacità di andare oltre le difficoltà, rimanendo al passo con le richieste del mercato.
L’andamento dei singoli canali distributivi fa emergere un loro riposizionamento, legato alla formulazione e sviluppo di un nuovo modello di business in risposta all’emergenza sanitaria.
I canali professionali acconciatura (+ 22,1%) ed estetica (+ 28%), chiudono il 2021 con un valore rispettivo di 554 e di 215 milioni di euro.
L’e-commerce rientra tra i canali che evidenziano trend positivi, registrando un aumento del 23,2% con un valore di 870 milioni di euro. La profumeria raggiunge un + 22, 6% posizionandosi con oltre 1,88 milioni di euro, al secondo posto accanto alla farmacia, per vendita di cosmetici in Italia.
Segnali incoraggianti arrivano anche dall’erboristeria, che lascia emergere al suo interno andamenti diversi tra monomarca e punti vendita tradizionali.
La farmacia chiude il 2021 con un + 2%. Stessa crescita viene registrata dalle vendite dirette, che si attestano a 345 milioni di euro. La GDO ottiene un rialzo pari all’1%, segnalando un andamento costante negli ultimi esercizi pressochè indifferente agli effetti della pandemia.
Abbiamo ripreso a comprare più trucchi per occhi (+ 12, 2%), creme e gel per le mani (+ 9,3%), sieri per il viso (+ 8,8%), collutori (+ 4%), balsami e shampoo, oltre che saponi per il corpo.
Negli ultimi mesi c’è stato il trionfo dei cosmetici per la skincare in grado di lenire, idratare, rigenerare. Nella cura della pelle, si è assistito ad una propensione per il multitasking, per soddisfare al contempo più necessità.
Secondo gli esperti il repentino cambio delle abitudini di acquisto degli italiani, ha generato una serie di nuovi comportamenti che si consolideranno in futuro: dalla dilatazione della beauty routine, ad una maggiore attenzione verso cosmetici naturali e sostenibili, alla nuova sensibilità per i concetti di qualità e sicurezza.