28 Mar Pelle dei Bambini: come trattare la pelle dei più giovani.
Il neonato? Non è un adulto in miniatura! La sua pelle presenta aspetti e caratteristiche molto diverse da quella dei grandi. Per rispondere ai suoi bisogni ed essere sempre in grado di fornire le migliori cure cosmetiche quotidiane, è fondamentale comprendere le principali differenze che la distinguono dalla pelle adulta.
Per prima cosa lo strato corneo è più sottile del 30%, mentre l’epidermide del 20%. Di conseguenza, appare più permeabile e incline alla secchezza. Inoltre, il rapporto superficie corporea / peso nel bebè, è superiore di tre volte rispetto a quello di mamma e papà, il che aumenta la vulnerabilità della cute alla sostanza con cui viene a contatto e all’esposizione al sole.
Cosmetici per la pelle dei neonati.
Nel periodo neonatale (dalla nascita al primo anno di vita) il neonato necessita di poche cure cosmetiche. Sono per lo più sufficienti un olio pulente o amido di riso per il bagnetto, una crema che protegge dagli arrossamenti dovuti al frequente uso dei pannolini ed eventualmente un talco assorbente.
L’olio pulente ha la funzione di detergere la pelle del corpo, del viso e della testa del bambino. In alternativa a questo primo prodotto è possibile utilizzare l’amido di riso puro, senza profumi aggiunti. Ne basta appena un cucchiaio disciolto nell’acqua del bagnetto.
Per rimineralizzare la pelle durante il bagno, si consiglia di aggiungere oltre all’amido anche un cucchiaio di sale da cucina.
Durante il cambio del pannolino, la pelle dell’infante va pulita con olio o latte detergente ecobio e, dopo quest’operazione, è bene applicare una crema che isoli la pelle per evitare fastidiosi arrossamenti, proteggendo la pelle del neonato.
Questa tipologia di preparazioni contengono ossido di zinco e sostanze lenitive, utili anche per alleviare il prurito e rossori dovuti alle punture di insetti.
Il ricorso al talco non è fondamentale: è preferibile un utilizzo sporadico, in quanto pare che l’inalazione delle polveri possa causare problemi respiratori al bambino. Si può optare per una crema fluida che contenga amido, con azione assorbente e lenitiva.
Cosmetici per la pelle dei bambini.
Dopo il primo anno di vita e fino ai dodici anni d’età, non vi è alcuna necessità di ricorrere all’uso di detergenti schiumogeni e sgrassanti come bagnoschiuma e saponi. L’olio da bagno usato durante il primo anno di vita, può essere utilizzato fino ai dodici anni, oppure in alternativa sostituito da un’emulsione detergente fluida per detergere viso e corpo, con funzione emoliente.
Per la cura dei capelli si può ricorrere ad uno shampoo, purché sia privo di tensioattivi aggressivi e di profumazioni eccessive, avendo l’accortezza di diluirlo in acqua e risciacquarlo immediatamente. Dal momento in cui il bambino non ha più bisogno di ricorrere al pannolino, si può applicare una crema ecobio leggera, priva di profumazioni e arricchita da ingredienti con azione lenitiva ed emoliente.
Infine durante l’esposizione al sole, occorrerà prendere tutte le dovute precauzioni per evitare scottature ed eritemi, cominciando dalla scelta di una buona crema solare.
Sostanze da evitare nei cosmetici dei bambini.
Prima dell’acquisto di un qualsiasi prodotto cosmetico per il vostro bambino, prestate attenzione alla lista degli ingredienti riportati nella confezione. Assicuratevi che non contenga siliconi, petrolati, tensioattivi aggressivi, sostanze che possono alterare le funzioni della pelle, paraffina, vaselina, mineral oil e sigle come PEG, DEA, MEA, TEA.
Si tratta di ingredienti che possono avere effetti allergenici, causare dermatiti o alterare le funzioni fisiologiche della pelle.
Il mondo di Babu: cosmetici sicuri e delicati per cuccioli d’uomo.
Il Mondo di Babu è la linea di EOS Secondo Natura studiata per la migliore cura cosmetica dei neonati e bambini, da 0 a 10 anni. Nella mitologia greca EOS è il nome attribuito alla dea dell’aurora: la prima luce rosea del mattino che precede il nascere del sole e porta un nuovo giorno, carico di energia.
Proprio con questa idea, nasce nel 1998 il progetto “EOS Secondo Natura”, grazie all’intuizione di Francesco Menegazzo di offrire ai consumatori cosmetici nuovi, diversi da quelli che il mercato già offriva. Più naturali, adatti alle pelli sensibili e compatibili con l’ambiente.
L’impegno dell’azienda di Treviso è di ricercare ingredienti di fonte vegetale e biodegradabili, in grado di svolgere le stesse funzioni cosmetiche degli ingredienti chimici, capaci di fornire migliori garanzie di sicurezza, sia al consumatore che all’ambiente.
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