12 Apr Allergie dei nostri amici
È risaputo che, nel periodo che va da aprile a giugno, un considerevole numero di persone soffre di allergie di stagione, circa il 20% della popolazione infatti manifesta reazioni allergiche di varie intensità.
La causa principale è la presenza di pollini nell’aria, che sono allergeni da inalazione. Una volta entrati nell’organismo tramite la respirazione, innescano la reazione allergica, scatenando un’anomala reazione dell’organismo che provoca una forte reattività del sistema immunitario. I principali pollini che causano le allergie sono: graminacee (gramigna dei prati, grano, avena, cannarecchia), asteracee (ambrosia, tarassaco, assenzio selvatico), betullacee, parietaria. L’allergia ai pollini si presenta con sintomi che colpiscono la zona oculare, nasale e bronchiale.
Proprio come le persone, anche i nostri animali domestici possono soffrire di allergia ai pollini. Invece di inalare gli allergeni, li raccolgono sulla cute, ci si strusciano sopra e li ingeriscono.
Nel gatto i sintomi sono molto variabili e vanno dai segni respiratori (starnuti, tosse, respirazione difficoltosa) alla alopecia causata dal leccamento e dal grattamento, alla dermatite spesso sul muso e sul collo fino alla sindrome eosinofilica, patologia non risolvibile che comprende una serie di lesioni cutanee, molto frequenti nel gatto.
Nel cane si possono constatare starnuti e tosse, arrossamento del muso, delle orecchie e della pelle in diverse zone, con sporadica comparsa di eruzioni cutanee, prurito con conseguenti ferite alla pelle dovute al grattarsi, occhi rossi e gonfi con sintomi simili alla congiuntivite. A volte pos- sono comparire dei sintomi che non sembrerebbero correlati all’allergia, ad esempio la diarrea.